domenica 26 dicembre 2010

Stoccolma


Riprendiamo la serie di post sul Baltico facendo tappa a Stoccolma. Purtroppo la nostra visita è stata molto breve poichè il clima era pessimo e siamo stati parecchio sotto una pioggia scrosciante.
Comunque, per quel poco che siamo stati, abbiamo potuto apprezzare la bellezza di questa città che si sviluppa su quattordici isole rendendo il profilo della città particolare e suggestivo.

Abbiamo visitato la città vecchia dove ha sede il palazzo reale e dove è possibile assistere al cambio della guardia; sempre qui si trovano parecchi edifici testimoni dell'architettura medioevale del paese e sempre in questa zona si trova il museo dei premi Nobel.

Poi la pioggia non ci ha permesso di visitare altro ma grazie ad un pullman hop on - hop off, abbiamo almeno potuto vedere gli altri quartieri e la sensazione è stata quella di una bella città che alterna il moderno con il classico. A edifici moderni e di design si alternano le classiche casette colorate con il tetto in legno.

Bellissimo e suggestivo l'arrivo in città attraverso le centinaia di isolette che compongono questo arcipelago svedese. Il nostro magnete rappresenta una tipica costruzione locale con due svedesi in costume caratteristico che ballano. Stoccolma è decisamente una meta in cui ritornare, magari con il bel tempo.

giovedì 2 dicembre 2010

Salem, Ma

Il nostro secondo post bostoniano è dedicato alla cittadina di Salem.
Distante 29 minuti di treno da Boston, Salem lega il suo nome al triste passato della caccia alle streghe.
Nel 1692 la cittadina visse anni di terrore dovuti all'ossessione della stregoneria e alcuni cittadini vennero uccisi e perseguitati in un clima di paranoia e discriminazione.

Oggi tutto questo oscuro passato è stato riconvertito in pittoresco turimo: tutto a Salem è legato alle streghe, dai musei ai negozi.
In questa sorta di Disneyland del malefico, è possibile visitare il museo delle streghe che offre una accurata ricostruzione storica di questo periodo. Vi è poi un (piccolo) museo delle cere che offre le statue dei personaggi che furono coinvolti nei processi alle streghe ma anche di personaggi storicamente rilevanti della storia della cittadina. Di fronte al museo delle cere è possibile poi effettuare una ulteriore escursione guidata alla storia della città visitando il Witch History Museum.

Se si vuole andare oltre l'aspetto folcloristico della cittadina, Salem offre anche molte altre cose:
il Peabody Essex Museum, la House of the Seven Gables, straordinario esempio di architettura coloniale nota soprattutto per essere la location dell'omonimo racconto di Nathaniel Hawthorne, il museo di Lizzie Borden, l'assassina che sterminò la sua famiglia, e il Museo Marittimo.

Salem è molto piccola, bastano 3 ore per girarla a piedi, attrazioni incluse, ma vale la pena visitarla per il suo aspetto così caratteristico. Noi siamo andati poco dopo Halloween che è la festa principale della città che sfrutta così appieno il suo aspetto gotico. Vista la stagione abbiamo anche potuto godere ancora del foliage, con colori impensabili.

Il magnete proviene dal museo principale della città ed è, ovviamente, a tema stregonesco con tanto di pipistrelli!

domenica 28 novembre 2010

Boston


Lasciamo momentaneamente il Baltico per tornare di nuovo negli Stati Uniti, questa volta a Boston. La più grande città del New England ha un aspetto originale rispetto alle altre grandi città degli States. infatti, non è massiccia la presenza di grattacieli volendo preservare l'aspetto Europeo delle origini della città. Lo skyline quindi è gradevole e particolare. Meno modaiola di New York, Boston è ricca di cultura e storia. La città è in pratica ripartita in due parti: una la vera e propria Boston, l'altra - al di là del fiume - Cambridge. La prima è il centro turistico e finanziario, vi sono gli edifici storici e i pochi grattacieli, mentre la seconda è la sede di due delle più importanti università del mondo, Harvard e il MIT.

Cambridge è come un enorme campus, senza soluzione di continuità tra le due università, e sebbene non sia prettamente turistica, noi abbiamo risieduto qui e siamo stati molto bene. Vi sono comunque diverse cose da vedere. Oltre che camminare per i prati invasi di scoiattoli, suggeriamo il museo di scienze naturali di Harvard, quello di tecnologia del MIT, e una passeggiata tra i vari campus come quello centrale di Harvard per vedere la statua del benefattore John Harvard, l'edificio del Medialab dove potreste incontrare Negroponte, e il nuovo edificio del MIT progettato da Frank Gehry.

Tornando dall'altra parte del fiume, Boston offre una bella passeggiata seguendo il sentiero del Freedom Trail, una lunga striscia rossa dipinta in terra da seguire per vedere i luoghi storicamente più importanti della città. Tra questi la Old State House e la Kings Chapel. Vale una visita il Quincy Market, una enorme food court dove assaggiare cibi esotici o prodotti tipici. Tra questi l'aragosta, che viene servita in un panino, magari non proprio una scelta da gourmet.

Ed è proprio l'aragosta la protagonista del magnete scelto, sguardo simpatico da cuoca che cucina cozze perplesse. Non male!

lunedì 8 novembre 2010

Tallinn

Ancora sul Baltico, questa tappa è dedicata a Tallinn. La splendida capita dell'Estonia presenta un centro storico molto piccolo ma decisamente particolare. Vi sono, infatti, degli splendidi esempi di gotico europeo. La sede del Comune è probabilmente l'edificio più bello ma anche semplicemente passeggiare per queste stradine è molto gradevole.

Salendo in cima al paese si può visitare la cattedrale ortodossa Alexander Nevsky. Ancora, è molto bello camminare lungo le mura della città con le caratteristiche bancarelle che vendono prodotti locali, soprattutto di abbigliamento tipico. Diversi i posti da vedere legati alla storia e all'architettura.

Tallin ha approfittato dell'ingresso nella comunità europea per modernizzarsi e ha sfruttato i fondi comunitari per restaurare i suoi edifici storici. Il risultato è una cittadina che presenta, l'una accanto all'altra, storia e modernità in una cornice impeccabile.

Da comprare i prodotti in lino e lana (tovaglie, cappelli, fazzoletti), la vodka e manufatti vari. L'idea generale di Tallin è di una cittadina ricca e viva, sicuramente una tappa che lascerà un bel ricordo nel visitatore.

Il nostro magnete da Tallin è uno stivale di foggia antica con su l'iscrizione "Pikk Jalg" che dovrebbe significare "gamba lunga" ed è una delle vie storiche di Tallin.

giovedì 14 ottobre 2010

San Pietroburgo

Terzo post dedicato al Baltico, e questa volta siamo nella meravigliosa San Pietroburgo.
La seconda città della Russia è un susseguirsi di splendidi scorci su canali, bellissimi palazzi e ricche cattedrali.
Storicamente, il nome di San Pietroburgo è legato soprattutto alla rivoluzione d'ottobre che viene oggi ricordata con l'incrociatore Aurora ormeggiato nel suo porto. La città è enorme ed un po' difficoltosa da visitare da soli per la sua vastità ma, anche, per il fatto che ancora è molto diffusa la scrittura cirillica rendendo, quindi, difficile l'orientamento.

Tanti sono i punti che meritano una visita: il primo non può che essere il museo dell'Ermitage, uno dei più importanti e vasti musei del mondo. Impressionante la lista di autori esposti ma impressionante anche il palazzo di inverno che ospita una parte del museo.
Vale la pena fare un giro sul battello per i canali e passeggiare sulla prospettiva Nevskij.
Molte anche le chiese da visitare: Sant'Isacco, San Nicola, la fortezza di San Pietro e Paolo, ma quella che ci ha più colpito esteticamente è la chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, costruita sullo stile del medioevo russo, simile a San Basilio a Mosca.
Ancora una tappa al palazzo Jusupov, noto soprattutto per la romanzesca uccisione di Rasputin.

E veniamo al nostro magnete che rappresenta un barile di caviale, una delle prelibatezze della città. Vi è raffigurato uno storione sul fronte e sopra il caviale che straborda. Non male!

sabato 9 ottobre 2010

Helsinki

Il secondo post sul Baltico è dedicato alla splendida città di Helsinki, capitale della Finlandia.
La città si sviluppa su diversi isolotti e presenta diversi punti di interesse: la piazza del senato con la cattedrale, il monumento al compositore Sibelius, il museo Kiasma per l'arte contemporanea, il pittoresco porto turistico con il mercato locale e molto altro.

La città non è enorme e con una giornata a disposizione la si può anche visitare a piedi partendo dal porto turistico ed arrivando fino al monumento a Sibelius. E' piacevole passeggiare per questi bei viali dove diversi tipi di architettura si alternano e si rincorrono, classico e moderno, rustico e all'avanguardia.
Sul porto turistico si possono acquistare coloratissimi frutti di bosco e prodotti locali come cappelli, oggetti di artigianato e specialità culinarie come le polpette di renna!

Il Natale è presente anche d'estate e tra gli oggetti da comperare vi sono sicuramente le decorazioni per l'albero, in vetro, legno o stoffa. E chi, se non Babbo Natale (che vive qui anche se un po' più a nord, a Rovaniemi), poteva essere il protagonista del nostro magnete? In gomma con un utilissimo termometro, ci ricorda che il clima finlandese è piuttosto freddo anche se noi a fine agosto abbiamo goduto di una splendida giornata di sole con la temperatura intorno ai 15 gradi.

mercoledì 8 settembre 2010

Copenhagen

Iniziamo oggi una serie di post sul nostro ultimo viaggio nel mar baltico. La prima tappa è stata nella splendida Copenhagen, gioiello della Danimarca, uno dei posti più civili d'Europa.

La città è veramente pittoresca e presenta vari punti di interesse: i giardini Tivoli, a metà tra parco e luna park, il quartiere di Christiania, utopico paradiso della libertà, Nyhavn, il quartiere del porto, un tempo quartiere malfamato e oggi immagine da cartolina, Strøget, il centro pedonale, e le gustose birrerie locali.

Anche per ciò che riguarda i musei, Copenhagen offre qualcosa per tutti i gusti: arte contemporanea e classica, ricostruzioni storiche e musei all'aria aperta.
Da segnalare comunque che vi sono anche dei musei meno tradizionali ma ugualmente interessanti, specialmente per i più giovani: il museo del Guinness dei Primati, quello delle stranezze di Ripley, quello un po' particolare della scienza e quello della favole di Andersen.
Tra le altre cose da fare gustatevi una vodka ghiacciata all'Ice Bar e le birre locali come Carlsberg e Ceres.

Questa volta non abbiamo avuto bisogno di un albergo poichè viaggiavamo in nave ma la volta scorsa che siamo stati a Copenhagen abbiamo alloggiato al The Square, consigliato soprattutto per l'ottima posizione centrale da dove è possibile visitare tutto a piedi.

E veniamo al nostro magnete. Rappresenta una delle top attraction della città, la sirenetta (al momento non in città poichè in prestito all'expo di Shangai), dalla favola di Andersen. Il magnete è in gomma morbida e l'aspetto non è proprio quello della statua. Ma il bello è questo....

domenica 27 giugno 2010

Miami e le Keys

Ancora un post dagli Stati Uniti poichè siamo appena tornati da Miami e dalle Keys. Arrivati a Miami è necessario affittare una macchina poichè qui è quasi impossibile spostarsi senza, a differenza di città come NY o Chicago.

Miami è una città particolare: offre meno di altre città per quanto riguarda musei ed eventi culturali ma ha comunque le sue peculiarità. Infatti, Miami in realtà è come se fosse una unione di più città: in particolare, il quartiere decò di Miami Beach è senz'altro da vedere. Miami Beach è una delle isole di fronte al centro di Miami ed è la parte più divertente, di giorno per le spiagge e di sera per i locali alla moda. C'è poi un'altra isola, Key Biscane, che invece è molto residenziale anche se ha alcune spiagge ed una bella veduta di Miami centro. C'è poi appunto Miami Downtown, che è la parte dei grandi alberghi e della finanza. Invece senza grattacieli è Little Havana, il quartiere cubano dove è possibile gustare la cucina locale ed acquistare sigari!
Per la sosta a Miami consigliamo di cercare alberghi a Miami Beach dove si può lasciare la macchina parcheggiata e girare a piedi per i viali ricchi di varia umanità.

Lasciata Miami ci siamo diretti alle Everglades per visitare le paludi. Qui da visitare ci sono i parchi naturali dove è possibile fare un giro sulle classiche imbarcazioni Airboat che assicurano una esperienza unica a patto di non essere terrorizzati dagli insetti (specialmente libellule giganti!). Un incontro ravvicinato con un coccodrillo è assicurato!

Ci siamo poi spostati alle Keys, le isole che sono collegate tra loro da questi enormi ponti sul mare. Il primo stop è stato a Key Largo dove abbiamo visitato il Parco John Pennekamp dove abbiamo fatto il giro con la barca dal fondo trasparente per vedere la barriera corallina in tranquillità e relax. Abbiamo dormito all'Amoray, molto accogliente. Successivamente ci siamo spostati direttamente sulla punta estrema a Key West che, a differenza delle altre cittadine sulle vicine isole, è un vero paese molto accogliente. Diverse le cose da vedere: noi ci siamo limitati alla casa di Ernest Hemingway, il giro sul trenino locale e il museo delle tradizioni locali. Non fatevi poi mancare un margarita da Sloppy Joe, il locale che frequentava Hemingway. Per dormire abbiamo scelto la Wicker Guesthouse (che possiamo consigliare per l'ottimo rapporto qualità/prezzo/location) su Duval Street, la strada principale.

Abbiamo anche visitato il museo Ripley's, non proprio locale ma sempre divertente. Fate una puntata al Southernmost point (a sole 90 miglia da Cuba) per una foto ricordo. Cose da acquistare qui: magliette buffe, sigari per tutti i gusti, prodotti all'aloe, e margarita a volontà (tanto li fanno leggeri) da consumare in loco!

E arriviamo al nostro magnete. Il Pink Flamingo è un po' il simbolo di questa parte di Stati Uniti e siamo stati molto combattuti su quale scegliere: abbiamo optate per questo che vedete nella foto e che ha una palma con le foglie di stoffa e un fenicottero con occhiali da sole in posa molto rilassata. Spero vi piaccia!

domenica 25 aprile 2010

Chicago

Con molto ritardo ecco un nuovo post sulla nostra ultima vacanza. Ancora gli States, questa volta con Chicago. Erano anni che sentivamo da più parti come Chicago fosse una delle città più belle degli Stati Uniti e bisogna dire che non siamo rimasti delusi.

Allo skyline tipicamente americano e composto da alcuni dei più bei grattacieli mai costruiti (alcuni li vedete riprodotti nel magnete della foto), si affianca l'affaccio sul lago Michigan e il fiume che la attraversa che rendono tutto molto pittoresco, specialmente la notte con le luci della città che si riflettono nell'acqua.

C'è tanto da vedere a Chicago: il Field Museum, il museo della scienza e dell'industria, l'Art Institute, l'Adler Planetarium, lo Shedd Acquarium, il Museo dell'Arte Contemporanea. Uscendo dai musei bisogna passeggiare sul Magnificent Mile, la via dello shopping e della vita anche notturna. Ed è questa la zona che consigliamo per cercare un albergo: noi infatti eravamo vicino alla Public Library, ben collegati e vicino al centro ma la sera ci spostavamo comunque verso il Magnificent Mile per cenare. Passeggiate per il Millenium Park dove, tra le altre cose, si può ammirare l'auditorium di Frank Gehry. Specialmente se viaggiate con bambini, vale la pena una visita al Navy Pier, e se avete voglia di fare una breve escursione fuori città (30 minuti di metro) arrivate a Oak Park dove troverete tante costruzioni di Frank Lloyd Wright.

La città è caratterizzata dalla metro che scorre sopraelevata e che connota il paesaggio urbano in maniera originale. Sicuramente avrete visto tanti film ambientati a Chicago dove si vede la metro L: da citare almeno The Blues Brothers e la serie ER ma nella città si svolgono anche film come Gli Intoccabili, Spider Man e, naturalmente, Chicago.

Chicago è una città dove si spende bene, per mangiare e per dormire. Suggeriamo di provare la pizza tipica locale, la Deep Dish Pizza: le guide suggeriscono di gustarla da Pizza Uno ma amici locali ci hanno suggerito anche la catena Lou Malnati.
Infine, una segnalazione per la cosa più inquietante che abbiamo visto: American Girl Place, un negozio di bambole dove la bambola assomiglia alla bambina che la sceglie ed entrambe possono vestirsi uguali. Prezzi allucinanti per cose di cui una bambola non dovrebbe avere bisogno e una frequentazione di madri-figlie che avrebbe bisogno di un richiamino alla realtà.

domenica 24 gennaio 2010

Atlanta, GA

Con molto ritardo inauguriamo l'anno nuovo all'insegna dei magneti più "belli" che ci portano in giro per il mondo.
Dopo New York, attraversiamo di nuovo l'oceano per approdare negli Stati Uniti. Questa volta, però, la metà è un po' meno conosciuta della precedente: Atlanta.

Infatti, Atlanta non è una delle città più turistiche degli States. Noi ci siamo arrivati per motivi di lavoro (un convegno presso una università locale), ma il viaggio ha riservato diverse sorprese piacevoli. Non tutti sanno che Atlanta è la città delle pesche, come mostra il simpatico magnete accanto.

Per prima cosa, Atlanta è, per la sua posizione centrale, un hub per chi viaggia negli States. L'aereoporto è uno dei più grandi ed importanti ed opera da smistamento per decine di destinazioni. La città non è enorme ed ha tantissimi uffici; l'abbiamo visitata in un giorno festivo attraversando strade spesso deserte. Inoltre, era Maggio ma faceva un caldo tropicale!

Comunque, ci sono alcune cose che, per motivi diversi, non vanno perse: The World of Coca-Cola è un museo interamente dedicato alla celebre bevanda. Oltre alla storia della sua creazione e alle innumerevoli campagne pubblicitarie in tutto il mondo, l'originale museo offre la possibilità di assaggiare tutti i tipi di coca-cola e altre bevande create dall'azienda che ha sede proprio qui. Ovviamente, le abbiamo provate tutte: alcune erano disgustose!

Se superate indenni questa visita, andate all'High Museum of Art che, oltre alla sua ricca collezione, presenta una location di altissimo livello, tra Renzo Piano e Richard Meier. Una pacchia per gli architetti!

Visitate poi la sede della CNN dove è possibile assistere dal vivo al lavoro dei giornalisti locali e vedere come funziona uno studio televisivo. Ancora una tappa all'acquario, il più grande al mondo: non so se sia vero ma c'era uno squalo balena!
Infine, non meno importante, ricordiamo che Atlanta è la città di Martin Luther King.

Da segnalare ancora un paio di cose: avendo la macchina a noleggio e dovendo andare in piccole cittadine come Barnesville, abbiamo visitato un outlet gigantesco (e molto conveniente) e una cittadina-set cinematografico: la città di Juliette, infatti, è la location del film Pomodori Verdi Fritti e mantiene tutta l'atmosfera del film. Fate sicuramente una pausa al Whistle Stop Cafe: indovinate quale è il piatto della casa?