giovedì 2 dicembre 2010

Salem, Ma

Il nostro secondo post bostoniano è dedicato alla cittadina di Salem.
Distante 29 minuti di treno da Boston, Salem lega il suo nome al triste passato della caccia alle streghe.
Nel 1692 la cittadina visse anni di terrore dovuti all'ossessione della stregoneria e alcuni cittadini vennero uccisi e perseguitati in un clima di paranoia e discriminazione.

Oggi tutto questo oscuro passato è stato riconvertito in pittoresco turimo: tutto a Salem è legato alle streghe, dai musei ai negozi.
In questa sorta di Disneyland del malefico, è possibile visitare il museo delle streghe che offre una accurata ricostruzione storica di questo periodo. Vi è poi un (piccolo) museo delle cere che offre le statue dei personaggi che furono coinvolti nei processi alle streghe ma anche di personaggi storicamente rilevanti della storia della cittadina. Di fronte al museo delle cere è possibile poi effettuare una ulteriore escursione guidata alla storia della città visitando il Witch History Museum.

Se si vuole andare oltre l'aspetto folcloristico della cittadina, Salem offre anche molte altre cose:
il Peabody Essex Museum, la House of the Seven Gables, straordinario esempio di architettura coloniale nota soprattutto per essere la location dell'omonimo racconto di Nathaniel Hawthorne, il museo di Lizzie Borden, l'assassina che sterminò la sua famiglia, e il Museo Marittimo.

Salem è molto piccola, bastano 3 ore per girarla a piedi, attrazioni incluse, ma vale la pena visitarla per il suo aspetto così caratteristico. Noi siamo andati poco dopo Halloween che è la festa principale della città che sfrutta così appieno il suo aspetto gotico. Vista la stagione abbiamo anche potuto godere ancora del foliage, con colori impensabili.

Il magnete proviene dal museo principale della città ed è, ovviamente, a tema stregonesco con tanto di pipistrelli!

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