lunedì 15 ottobre 2012

Bruxelles e Bruges

Nuovo post su un bel week end in Belgio.

Siamo partiti di giovedì mattina e prima di pranzo eravamo all'aeroporto di Bruxelles (il viaggio da Roma dura poco meno di due ore). Dall'aeroporto abbiamo preso un taxi per il centro città (circa 50 euro) e siamo scesi al Royal Windsor Hotel, hotel 5 stelle prenotato convenientemente su Expedia e che fa della location il suo punto di forza poiché è a due passi da Grand Place. Ed è da qui che si deve partire per visitare la città poiché questa splendida piazza è il centro della città e presenta splendidi palazzi del Seicento.

Sulla piazza si può visitare il Municipio e il Museo della Birra che non presenta molto a parte un filmato esplicativo sulla birra (ovviamente) e compreso nel presso di 5 euro c'è una degustazione di birra locale. E' bello girare e a piedi per Bruxelles perché vi sono splendidi palazzi e le distanze non sono enormi. Solo un po' fuori mano è il quartiere europeo (parliamo comunque di un paio di km dal centro) e il Museo Horta. Nel quartiere europeo c'è il Parlamento Europeo e gli edifici legati all'unione Europea e il museo di Scienze Naturali da visitare specialmente se viaggiate con i bambini (ma a chi non piacciono di dinosauri?). Il Museo Horta vale sicuramente una visita e nei dintorni ci sono altre opere dell'architetto belga. Fate anche una puntata al BOZAR, museo di belle arti, poiché l'edificio è di Horta e potete visitarlo gratuitamente senza vedere le esposizioni che vi sono all'interno. Altri musei da vedere sono sicuramente quello di Magritte e a fianco il Royal Museum of Fine Arts. Per i due musei è possibile fare il biglietto cumulativo. Suggerito sempre se avete bambini, la visita all'Atomium e all'Europa in miniatura. Vi sono comunque diversi musei per la città, per tutti i gusti.

Abbiamo visitato Bruxelles in 2 giorni. Se state almeno 1 giorno in più, vale la pena andare a Bruges (50 minuti di treno, biglietto AR adulto 27 euro). Bruges è splendida, la si può girare tutta a piedi e propone degli scorci da sogno. Vi consiglio la gita in battello (circa 8 euro a persona, giro di circa 35 minuti) poiché dai canali si può cogliere la magia della piccola cittadina. Non abbiamo visitato nessun museo ma abbiamo visto la chiesa di Nostra Signora dove c'è una Madonna di Michelangelo, il beghinaggio, la piazza principale che è notevole (forse anche più bella della Gran Place di Bruxelles). Se avete il fisico, salite in cima alla Torre Civica (370 scalini) dove si può ammirare un carillon di 47 campane.

Cose tipiche del Belgio sono i merletti, la cioccolata e la birra che è anche nel nostro magnete!!!
Provate quelle trappiste e di abbazia (la mia preferita è la Rochefort) mentre non ci sono piaciute le lambic. Ma è questione di gusti e in Belgio avrete solo l'imbarazzo della scelta!

mercoledì 14 marzo 2012

Rio de Janeiro - Brasile

Bom dia! Siamo rientrati a Roma da poche ore dopo una bella vacanza a Rio de Janeiro.
La città del Brasile è sicuramente una meta piacevole per una vacanza invernale. Si arriva da Roma con volo diretto Alitalia (11 ore di viaggio, 4 di fuso) e si arriva all'aeroporto internazionale dove potete prendere un taxi che per portarvi nella zona di Copacabana vi chiederà circa 50 reais (circa 22 euro). Arrivati in città, ecco i nostri consigli:

Dove alloggiare? Noi abbiamo scelto la zona di Copacabana che si è rivelata una ottima scelta. La nota spiaggia è meno cara delle vicine Ipanema e Leblon ma è ricca di locali, servita dalla metro e strategica per i movimenti. Restando 11 notti abbiamo affittato un appartamento con due camere da letto per circa 100 euro a notte, a due passi dalla spiaggia e dalla fermata metro.

Come muoversi? I taxi sono economici (da Copacabana per muoverci in giro per la città abbiamo speso di media meno di 10 euro a tratta) ma non sottovalutate il traffico che rischia di farvi rimanere fermi sotto il sole cocente per molto tempo. Preferite la metro - dove potete - che è rapida, sicura e pulita.

Dove andare in spiaggia? Le spiagge più famose sono Copacabana, Ipanema e Leblon, situate una di seguito all'altra. Non vi aspettate un mare magnifico: l'acqua è freddissima, ci sono forti correnti e l'acqua è spesso sporca. Il bello è stare in spiaggia dove per meno di 5 euro potete affittare ombrellone e sdraio. I prezzi sono uguali anche nelle spiagge più di lusso. Se il freddo non vi spaventa provate Praia Vermelha situata sotto il Pan di Zucchero: a parte la splendida cornice, il mare è più calmo. 

Cosa vedere? Le attrazioni sono diverse ma ci sono alcune cose da fare assolutamente: ovviamente la salita sul Corcovado per vedere la statua del cristo e, soprattutto, il panorama, e la salita sul Pan di Zucchero. La prima si effettua con un trenino, la seconda con una doppia funivia. Noi siamo stati fortunati a non trovare molta fila in entrambe le attrazioni ma in tempi di alta stagione ho letto che si possono passare ore ad aspettare il proprio turno. Fate un giro nella foresta di Tijuca. E' un tratto di foresta equatoriale dentro la città. Se volete fare solo una breve passeggiata, fatevi portare da un taxi all'entrata e giratela a piedi portandovi tanta acqua. Se invece volete arrivare sulle cime o non amate camminare molto, organizzate con un tour in jeep poiché all'interno non c'è altro per salire. All'interno abbiamo incontrati i Quati, le scimmie, e un lucertole gigante non bene identificato. Andate in centro ma durante la settimana che nel week end è deserto. Girate per le stradine in mezzo ai grattacieli e visitate la cattedrale metropolitana e il monastero di Sao Bento a Lapa. Adiacente al centro c'è il quartiere di Santa Teresa, una ex favela risistemata e famosa per il tram colorato che porta in giro turisti e residenti, che però non è al momento in funzione dopo un tragico incidente. Sempre dal centro prendete il traghetto per Niteroi e con un taxi fatevi portare al museo di arte contemporanea, che vale una visita anche solo per l'edificio di Niemeyer, l'architetto più famoso del Brasile. Tornati a Rio, visitate il Giardino Botanico, molto bello. Viaggiando con i bambini abbiamo visitato anche lo zoo ma non è il massimo dal punto di vista etologico. Abbiamo evitato il tour delle favelas che invece viene proposto dai tour operators locali. Anche per chi non è appassionato di calcio, una visita allo stadio Maracana è d'obbligo. Lo stadio ora è un cantiere per i prossimi mondiali ma c'è un museo con le impronte dei piedi dei calciatori più famosi.

Dove bere/mangiare? A Rio si mangia bene un po' ovunque ma dovete essere amanti della carne. Provate i ristoranti "a Kilo" dove potete servirvi da un ricco buffet e pagare in base al peso. Provate il Porcão Rio's dove c'è il cosiddetto Rodizio, ovvero "all you can eat" a prezzo fisso. Qui si spendono circa 40 euro a persona (bevande escluse), abbastanza sopra la media degli altri ristoranti, ma la qualità è ottima. Noi abbiamo anche provato il Banana Jack dove abbiamo bevuto la birra alla banana e non fatevi mancare due caipirinhe, una al Bar de Vinicius e una al Garota di Ipanema, situati a Ipanema uno di fronte l'altro, e dove è stata scritta la famosa canzone omonima. Mangiate anche in strada nei chioschi che servono di tutto: provate il churro ripieno di cioccolato o dulce de leche. Le birre locali sono piuttosto leggere e poco gustose, in compenso ad ogni angolo troverete bar che fanno succhi espressi con frutti mai sentiti, tutti gustosissimi e provate il Guaravita che credo dia assuefazione. I brasiliani abbinano al succo il salgado ovvero uno spuntino tipo panino o supplì, molto economici e gustosi. Fate anche uno spuntino alla splendida Confeitaria Colombo


Acquisti. Sul lungomare di Copacabana c'è un ricco mercatino dove acquistare i vostri souvenirs. Sicuramente da prendere un pareo (circa 6 euro) e un paio di Havaianas (da 4 a 15 euro). Vanno anche molto di moda le magliette delle squadre di calcio locali. 


Sicurezza. Rio ha fama di città poco sicura. Noi non abbiamo avuto nessun problema ma ci siamo sempre tenuti nelle zone turistiche che sono presidiate dalla polizia in ogni angolo. Comunque, non si ha la sensazione di grossi pericoli ma girate senza cose vistose. La sera si può camminare sul lungomare senza problemi poiché è pieno di locali e illuminato. Inoltre, i brasiliani sono amanti della forma fisica e li troverete ad allenarsi sulla spiaggia ad ogni ora della giorno e della sera. I bambini sono molto amati e ben accetti ovunque. Noi abbiamo anche trovato il campionato mondiale di Futevolei dove gratuitamente abbiamo assistito ad un paio di partite, tra cui la finale per il terzo e quarto posto dove c'era anche l'Italia (abbiamo perso!). Abbiamo così avuto l'occasione di vedere star del calcio come Romario, Aldair, Caniggia e Romerito. 


Chiudo con il nostro magnete, una veduta della spiaggia di Copacabana con l'immancabile cocco da bere per dissetarsi dopo una lunga camminata al sole!!!!!

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale


Buon Natale con un Babbo Natale magnetico con tanto di campanellino!!!!!!
Auguri!!!!

domenica 23 ottobre 2011

Awful: Il magnete più brutto del mondo

Aggiorno dopo tanto tempo il blog inaugurando una nuova sezione, cioè quella relativa a magneti brutti, bruttissimi, che non sono legati ad un luogo particolare.
Il magnete del post odierno è terribile, un piede con una faccia bruttissima e che fuma. Ma cosa aveva in mente chi lo ha creato?
Per ora è al numero uno!!!!!!

A presto!!!!

venerdì 18 febbraio 2011

Kyoto e Nara

La nostra seconda tappa in Giappone ci porta a Kyoto e Nara.

Da Tokyo si arriva comodamente a Kyoto con circa due ore e trenta di treno veloce. La città, patria della Nintendo, è ricca di templi e possiede una larga parte del patrimonio Unesco presente nel paese.
Il clima è leggermente più freddo che a Tokyo poichè la città si trova circondata da monti. Questo ci ha permesso di passare una giornata a visitare i templi sotto la neve, cosa molto suggestiva.
Tante le cose da vedere ma sicuramente suggeriamo una tappa al castello Nijo e il tempio Kiyomizu Dera che offre anche una splendida vista sulla città.
Anche se più piccola di Tokyo, la città è abbastanza grande ma è servita da due linee della metro e tante linee di bus che vi porteranno in tutti i posti principali. Per spostarvi sono anche abbastanza economici i taxi.
Per la sera consigliamo una passeggiata al suggestivo vicolo Pontocho dove potrete trovare tanti locali per bere e cenare, e una passeggiata al quartiere di Gion che è sempre ricco di movimento ed è il nucleo centrale della città. Noi per comodità abbiamo deciso di alloggiare vicino alla stazione e ci siamo trovati benissimo al Budget Inn dove per circa 80 euro a notte abbiamo potuto affittare una autentica stanza Giapponese con tatami e futon. Gentili e disponibili, i proprietari dell'albergo mettono anche a disposizione una stanza comune dove la sera si può sorseggiare sake gentilmente offerto dalla casa.

Da Kyoto abbiamo fatto una escursione di una giornata a Nara, che si trova a 40 minuti da Kyoto. La cittadina, patrimonio dell'Unesco, ha la caratteristica di avere cervi che girano liberamente per la città e che vi si avvicineranno senza timore in cerca di qualcosa da mangiare. Arrivati alla stazione basta prendere il viale in salita che vi trovate davanti e dopo una passeggiata di circa 1 km arriverete all'ingresso del parco dove ci sono già templi e pagode. La cosa più bella, comunque, è il tempio Tōdai-ji, uno degli edifici in legno più grandi del mondo e con una enorme statua del Buddha. Da visitare anche il santuario Kasuga.

Il magnete scelto per rappresentare queste città è una bel pezzo di sushi!
Domo arigato!

martedì 15 febbraio 2011

Tokyo

Ecco il primo post del 2011 a poche ore dal nostro ritorno in Italia dal Giappone. E visto che sul Giappone si trova tanto in rete ma non sempre è molto chiaro come muoversi e organizzarsi, questo post sarà anche ricco di consigli pratici!

Il nostro viaggio è stato un Roma-Tokyo diretto (quasi 12 ore di volo). Il Giappone è un paese bellissimo ed è vero quello che si dice cioè che è un paese dove il moderno vive accanto all'antico. Girando per grattacieli arditi e futuristici ci si può imbattere in un piccolo tempio, come una oasi di pace nel caos.


Luoghi comuni
Non è vero che a Tokyo non ci si orienta: forse fino a qualche anno fa le scritte erano solo in giapponese ma ora è tutto in doppia lingua e le istruzioni per qualunque cosa sono quasi sempre anche in inglese. Altro mito da sfatare è che Tokyo sia una città costosa: per albergo e mangiare abbiamo speso molto meno del previsto: albergo a 70 euro a notte la camera doppia e mangiare una media a persona di 2 euro per la colazione, 6/8 euro per il pranzo e 10/15 per la cena, sempre mangiando in posti tipici e buoni. E la cucina locale è veramente buona e leggera, ovviamente se amate i sapori orientali. Le alternative sono tante: sushi, noodle bar, teppanyaki, ma anche le bancarelle che vendono cibo da mangiare su un bastoncino mentre si passeggia. Fidatevi e mangiate come i locali poiche c'è sempre tanta pulizia, anche in strada. E l'acqua del rubinetto è potabile. Preparatevi ad usare sempre le bacchette. Per chi non ama i sapori locali sono, comunque, presenti le catene di fast food come McDonald o KFC.
Da confermare, invece, il mito della pulizia e della cordialità. Se state leggendo una mappa in strada è probabile che un locale vi si avvicini chiedendo se avete bisogno di aiuto o se capitate in un ristorante dove non c'è il menu in inglese, state tranquilli che cercheranno comunque di farsi capire. Ristoranti e alberghi sono tutti molto puliti per non parlare delle strade dove è impossibile trovare anche solo una carta in terra o i bagni pubblici (sempre presenti in strada), lindi come quelli privati. Portatevi o prendete sul posto parecchi contanti perchè, a differenza di quello che pensavamo, la carta di credito non è accettata ovunque, specialmente nei piccoli ristoranti - che spesso sono i più buoni - e nelle bancarelle. Non tutti gli ATM delle banche prendono i nostri bancomat: usate quelli delle Poste indicate con una grande T rossa. Infine, il Giappone è un paese onesto: non pagherete mai prezzi alti per cibo, acqua e souvenirs, anche nei posti più turistici.

Arrivo a Narita
All'arrivo all'aereoporto di Narita, il taxi non conviene, non perchè sia un mezzo particolarmente costoso ma perchè la distanza è di oltre 70 km e il viaggio vi costerebbe circa 250 euro. Optate per i treni. Se pensate di viaggiare anche fuori Tokyo, conviene la tessera JR (250 euro a settimana ma acquistabile solo dall'Italia prima di partire e attivabile appena arrivate in Giappone) che copre il collegamento con l'aereoporto (arrivo in poco più di 1 ora a Tokyo centrale e se poi siete a Ueno sono altre 3 fermate), una linea metropolitana circolare che vi porterà in quasi tutta la città e copre tutti i viaggi in treno per il paese con i treni superveloci Shinkansen. Se invece pensate di stare solo a Tokyo, potete prendere il collegamento Skyliner che porta direttamente anche a Ueno (40 minuti circa e costo di una ventina di euro) e poi fare la tessera della metro (che non copre la JR ma è piuttosto capillare).


Quale quartiere scegliere?
Nell'organizzare il viaggio la prima ricerca è stata sul luogo dove prendere l'albergo visto che Tokyo è una grande città policentrica. Sul web e da amici abbiamo ricevuto diversi consigli. Alla fine abbiamo scelto il quartiere di Ueno e la scelta è stata felicissima. Ueno ha tanti vantaggi: ha una stazione JR che è la linea di treni metropolitani più diverse fermate della metro. E' vicino ad Asakusa, quartiere ricco di vita, tipico e sede del tempio Senso-ji, probabilmente il più bello di Tokyo. Sempre a Ueno, dalla parte opposta alla ferrovia rispetto ad Asakusa, vi è il parco con due pagode, templi, lo zoo e diversi musei. Se camminate poi lungo la ferrovia trovate uno dei mercati più grandi del paese e arriverete con una bella passeggiata al quartiere di Akihabara, il quartiere dell'elettronica, suggestivo soprattutto la sera per le luci che vi stordiranno.
L'albergo scelto è stato l'Oak Hotel, economico e ben locato (8 minuti a piedi dalla stazione JR, 15 da Asakusa). Preparatevi che le stanze sono minuscole e farete fatica ad aprire la valigia ma in giappone è così spesso. Intorno all'abergo vi sono parecchi ristoranti dove cenare se la sera siete stanchi e non avete voglia di allontanarvi troppo. Internet gratis, sempre comodo per comunicare con parenti e amici.

Girare per Tokyo
Come detto, Tokyo è policentrica quindi ogni quartiere ha una sua identità molto caratterizzata: oltre a quelli già citati di Ueno, Asakusa e Akihabara, dovete visitare almeno Ginza, Shibuya, Roppongi, Shinjuku, Ryogoku, Omotesando Hills e la parte di Tokyo Central dove c'è il palazzo imperiale. Per girare la città occorrono almeno 4 giorni pieni, di più se prevedete escursioni o se girate con bambini e quindi avete bisogno di frequenti pause. Ci sono diversi musei a Tokyo ma la parte migliore è semplicemente passeggiare per la città e godersi le strade e la varia umanità.
Preparatevi a camminare molto se volete vedere la città: abbiamo fatto un rapido calcolo ed abbiamo scoperto di aver camminato almeno 25 km al giorno!

Escursioni
Ne abbiamo fatte due: Yokohama è una città ma viene considerata come parte di Tokyo. E' collegata dalla JR con un tragitto di circa 40 minuti. Vale la pena fare una passeggiata per Chinatown e la parte del porto. La seconda escursione è stata al parco a tema di Hello Kitty che abbiamo preferito a Disneyland perchè più tipico. E' un parco al coperto (ideale per i giorni di tempo brutto) e dedicato ai bambini. Non ci sono molte attrazioni quanto piuttosto ambientazioni e spettacoli dal vivo (in giapponese, ovviamente). Se decidete di andare sono circa 40 minuti di metro partendo da Shinjuku. Scaricate dal sito il coupon di sconto.

Meteo
Viaggiando a metà febbraio abbiamo trovato tutti i possibili tipi di clima in 10 giorni (a volte nella stessa giornata), dal caldo intorno ai 10/12 gradi alla neve. La temperatura varia molto durante la giornata quindi vestitevi a strati. Piove poco, fortunatamente.

Chiudo questo lungo post con il magnete gatto, che si dice porti fortuna con la zampa alzata.
Al prossimo post per il viaggio a Kyoto e Nara!

domenica 26 dicembre 2010

Stoccolma


Riprendiamo la serie di post sul Baltico facendo tappa a Stoccolma. Purtroppo la nostra visita è stata molto breve poichè il clima era pessimo e siamo stati parecchio sotto una pioggia scrosciante.
Comunque, per quel poco che siamo stati, abbiamo potuto apprezzare la bellezza di questa città che si sviluppa su quattordici isole rendendo il profilo della città particolare e suggestivo.

Abbiamo visitato la città vecchia dove ha sede il palazzo reale e dove è possibile assistere al cambio della guardia; sempre qui si trovano parecchi edifici testimoni dell'architettura medioevale del paese e sempre in questa zona si trova il museo dei premi Nobel.

Poi la pioggia non ci ha permesso di visitare altro ma grazie ad un pullman hop on - hop off, abbiamo almeno potuto vedere gli altri quartieri e la sensazione è stata quella di una bella città che alterna il moderno con il classico. A edifici moderni e di design si alternano le classiche casette colorate con il tetto in legno.

Bellissimo e suggestivo l'arrivo in città attraverso le centinaia di isolette che compongono questo arcipelago svedese. Il nostro magnete rappresenta una tipica costruzione locale con due svedesi in costume caratteristico che ballano. Stoccolma è decisamente una meta in cui ritornare, magari con il bel tempo.